Albanella. Un ingegnere ed una società tra comuni, la rinascita urbanistica ed economica del borgo viaggia sull’asse Albanella-Capaccio. Due ingegneri comunali sono pochi per l’elevata mole di lavoro e così il consiglio comunale approva la nomina di un terzo, sebbene assunto part-time grazie ad una convenzione con il comune di Capaccio con il quale stipula nel contempo anche una società per il risparmio sul costo di alcuni servizi.
La nomina del terzo ingegnere comunale
Ieri il consiglio con 11 voti a favori e 4 contrari ha approvato la delibera che darà il via alla stipula della convenzione con il comune vicino. L’ingegnere Carmine Greco sarà ad Albanella circa una volta a settimana ed affiancherà i due professionisti già in organico: Carlo Di Lucia e Gerardo Iannone.
Una scelta quasi dovuta per la giunta, un atto di assoluta gravità per l’opposizione che dapprima con il capogruppo Renato Iosca e poi con Pasquale Mirarchi abbandona l’aula in segno di protesta prima della conclusione della seduta.
Gli atti del consiglio così come annunciato da Iosca saranno inviati alla Corte dei Conti per una verifica di legittimità.
“Non abbiamo un custode per il cimitero comunale e ci permettiamo il lusso di nominare l’ennesimo professionista” è la provocazione lanciata con veemenza da Iosca subito accolta dai compagni di partito Mirarchi e Adriano Cammarano. Il primo ironizza “Ma con tutti questi generali chi farà poi l’operaio?” il secondo altresì si interroga su quale possa essere il valore aggiunto della nomina “Abbiamo all’attivo già due ingegneri, qual è il vantaggio di averne un terzo?”
Placida la replica del sindaco Giuseppe Capezzuto il quale ribatte sottolineando la grande mole di lavoro presente nel borgo “In comune i due ingegneri in carica necessitano di un aiuto, non possono sbrigare tutte le incombenze da soli, manca il personale e questa convenzione è un ottimo rimedio per far fronte all’emergenza”.
Molto più spinosa la questione dei costi; quanto guadagnerà di preciso l’ingegnere Greco è mistero che non è dato ancora sapere.
“E’ un atto illegittimo quello che quest’aula si accinge a votare tuona Iosca – per poi spiegare –nella delibera presentata non si fa nessun riferimento allo stipendio”, immediata la sottolineatura di Mirarchi “Esigo sapere quanto guadagnerà Greco!”.
Anche in questo caso arriva, pacata ed ironica la replica del primo cittadino: “Cari consiglieri non sono io a stabilire gli stipendi dei collaboratori, ci sono delle tabelle redatte dallo Stato, la nomina dell’ingegnere Greco graverà sulle casse comunali nella misura del 25% del suo onorario, la restante parte sarà a carico del comune di Capaccio” . Incarico a tempo determinato quello di Greco la cui durata al fine del calcolo del suo compenso non è risaputo. “Ad oggi non so ancora dire quanto durerà la collaborazione sicuramente non andrà oltre il mio mandato in scadenza nel 2014” precisa Capezzuto.
Approvata la delibera riguardante l’istituzione della Sele Calore Multiservizi
Con 11 voti a favore e un astenuto Cammarano, Iosca e Mirarchi avevano già abbandonato l’aula, il consiglio di ieri ha approvato anche la delibera riguardante l’istituzione della società “Sele Calore Multiservizi” istituita sulle ceneri della “Capaccio Paestum Servizi” che vedrà coinvolti nella ripartizione delle spese e dei servizi oltre Albanella anche Capaccio, Castel San Lorenzo e Felitto. La società in relazione al comune di Albanella si occuperà della manutenzione delle strade e della gestione del turismo.
Nessuna pregiudiziale verso l’istituzione della multiservizi ma solo un sostanziale vizio di procedura è ciò che ha spinto l’unico esponente dell’opposizione rimasto in aula a non votare la delibera. Gli esponenti della lista “Vince Albanella” lamentano di non essere stati messi nelle condizioni di visionare per tempo l’oggetto della delibera. Il regolamento prevede che la stessa sia resa nota 24 ore prima della seduta. Termine per l’opposizione assolutamente non rispettato.
“Come posso votare ciò che non ho letto?” dice Cammarano, di qui la scelta di astenersi.
Esigue le ricadute occupazionali, la nuova società una volta approvata con parere vincolante dalla Corte dei Conti darà lavoro a circa una persona per ogni comune. Non ancora del tutto chiare altresì le modalità di presentazione di eventuali progetti. Come spiegato dal responsabile tributi del Comune di Capaccio Carmine Vertullo, “Anche i privati potranno presentare proposte specie per ciò che attiene all’ambito turistico, ma il tutto dovrà sempre essere fatto proprio dai Comuni e poi trasferito alla società che elaborerà i progetti. Più facile a farsi che a dirsi” Per Vertullo è così.
La rinascita del paese ad una manciata di mesi dalla fine della consiliatura, con un sindaco, Capezzuto, al secondo mandato e non più rieleggibile, si muove tra la nomina di professionisti e l’istituzione di società; è l’alba di una nuova Albanella, quella voluta da un primo cittadino sulla via del tramonto.
Raffaele de Chiara